14 febbraio, giornata dedicata ed Ellora. Decidiamo di andare in taxi perché siamo più comodi, cominciamo ad essere stanchi. Dopo un’ora su strada comoda arriviamo.

Il luogo è differente da Ajanta, non ci sono canyon ma pareti di montagna scavata.

Le prime grotte che visitiamo sono abbastanza semplici: ambienti con ampie sale, colonne scolpite con vari bassorilievi di Buddha.

Poi ne visitiamo un paio su più livelli che dall’esterno sembrano condomini moderni con balconate.

Solito turismo locale e cinese. Proseguiamo in un crescendo di sculture parietali interne, dovuto al cambio di religione da buddista a indù; infatti, si vedono rappresentazioni di Vishnu e Shiva.

Alla fine arriviamo al pezzo forte degli scavi: un intero tempio costruito scavando la montagna; un blocco unico molto elaborato sia all’esterno – enormi elefanti sul basamento, bassorilievi, statue, cupole – che all’interno. Inoltre è circondato da un portico, due obelischi e due elefanti di pietra, tutto ovviamente scavato. Ce lo giriamo da cima a fondo e comincia a fare molto caldo.

Torniamo in hotel ormai stanchi e soddisfatti: domani volo per Delhi e ritorno a Roma!