
Giornate dedicate alla visita dei siti megalitici, patrimonio Unesco, con sosta ristoratrice a Marsaxlokk, porticciolo tranquillo e caratteristico, ideale per un pranzo a base di pesce.
Il primo sito che visitiamo è quello di Hagar Qim e Mnajdra. A metà mattina il caldo è già forte, per fortuna è quasi tutto coperto con teli a protezione, probabilmente per evitare l’erosione.
Da queste rovine, di oltre 5000 anni, parte il fatto che i maltesi si considerino il popolo più antico d’Europa.
Siamo vicini alla costa occidentale, da questo lato molto scoscesa e selvaggia, più bella a nostro parere rispetto alla parte orientale. Spettacolare e da non perdere il “Blu Grotto”: una grande grotta naturale ben visibile dall’alto della scogliera.
Il secondo sito che visitiamo è Tarxien, all’interno dell’isola, ed è successivo al precedente: un vero e proprio complesso di templi, con alcune decorazioni.
Un paio di giorni dopo visiteremo anche un terzo sito, ovvero quello di Misrah Ghar il-Kbir, soprannominato Clapham Junction per i cosiddetti “solchi di carro” che lo rendono simile a uno snodo ferroviario. Di tali solchi resta tuttora ignota la funzione e la datazione.
Tra una visita e l’altra facciamo tappa a Marsaxlokk, un porticciolo tranquillo e molto caratteristico. Le imbarcazioni colorate che si stagliano sul mare azzurro lo rendono estremamente piacevole. Per la maggior parte si tratta di pescherecci. Ne approfittiamo per concederci un ottimo pranzo a base di pesce presso una delle taverne locali.